venerdì 6 aprile 2012

Sicurezza e privacy Facebook minacciata su applicazioni iOs e Android

Nuova magagna per Facebook il noto e popolare social network. Anche questa volta esistono dei problemi di sicurezza della privacy che possono minacciare l'incolumità dei dati di chi utilizza le applicazioni ufficiali per sistema operativo Android o iOs di Apple.
Secondo un ricercatore informatico Gareth Wright esisterebbe una brutta falla in questi due software che permetterebbe, a qualsiasi hacker malintenzionato e con le sufficienti capacità, di poter carpire e segnare tramite un documento elettronico di testo gli eventuali dati di accesso di Facebook, che il soggetto utilizza con le applicazioni mobili. Pare infatti che, all'interno di queste applicazioni per Android e iOs, non esistano vere tutele sui dati di accesso utilizzati, risultando quindi esposti ad eventuale hack.
Facebook venuta a sapere del problema ha ribadito che tale problema si presenterebbe solamente per tutte applicazioni installate su sistemi operativi Android o iOs modificati o tramite jailbreak, per iOs, o tramite versioni non ufficiali di terzi per Android. Questo ribadisce Facebook determinerebbe il rischio che le difese base dei due sistemi operativi per la tutela della privacy e dei dati di accesso vengano diminuite o addirittura cancellate.
Ecco la risposta ufficiale di Facebook:

'Facebook's iOS and Android applications are only intended for use with the manufacturer provided operating system, and access tokens are only vulnerable if they have modified their mobile OS (i.e. jailbroken iOS or modded Android) or have granted a malicious actor access to the physical device.
We develop and test our application on an unmodified version of mobile operating systems and rely on the native protections as a foundation for development, deployment and security, all of which is compromised on a jailbroken device.'

Gareth Wright ha comunque ribattuto a Facebook affermando che il problema della privacy, sulle applicazioni mobili, non dipende dal sistema operativo, modificato o no, ma che è un problema insito nell'applicazione stessa.
Gareth infatti ha eseguito una prova su un sistema operativo originale e tramite un software come iExplore è riuscito nuovamente a carpire i dati di accesso e personali contenuti all'interno delle applicazioni. Lo stesso ricercatore avrebbe poi scoperto che un problema simile è presente anche sulla nota applicazione di Archiviazione online Cloud di Dropbox. 
Sicuramente entrambe le applicazioni saranno aggiornate per risolvere eventuali problemi sia di sicurezza che di immagine che come sappiamo possono gravemente danneggiare economicamente chiunque.
Aspettiamoci quindi gli aggiornamenti nei rispettivi market in tempi brevi e aggiungerei anche un plauso a questo Gareth Wright che con il suo intuito e la sua bravura aiuterà sicuramente a migliorare la sicurezza e i servizi di Facebook e magari di altre applicazioni mobili in futuro.
Fonte:Notizia

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