venerdì 8 febbraio 2013

Malware OS mobili: Android e Symbian i più colpiti nel 2012

Da un nuovo studio effettuato da F-Secure Labs, società informatica di antivirus e anti malware, si evince che per il 2012 i sistemi operativi mobili che sono stati attaccati maggiormente da Malware rimangono Android e Symbian.
Android risulta il sitema operativo mobile del 2012 più attaccato da Malware con il 78% delle varianti
Il primo, ovvero Android, è stato soggetto quest'anno all'attacco del 78% del totale delle varianti dei malware sviluppati nel settore mobile: questo ci fa capire come ormai Android abbia il dominio nel panorama della telefonia e dei device generici mobili e quindi è normale che risulti l'OS più soggetto ad attacchi da malintenzionati.
Sorprendentemente il secondo sistema operativo più soggetto ad attacchi informatici è Symbian di Nokia, che pur perdendo elevate quote di mercato con i suoi prodotti, ha la quota del 19% del totale dei malware diffusi nel 2012.
Come sappiamo Android e soprattutto il Play store di Google sono costantemente aggiornati e visionati per scongiurare che i virus possano entrare e carpire informazioni personali o danneggiare i vostri device mobili.
Molti infatti consigliano delle semplici procedure per evitare nel 99,99% dei casi un attacco Malware:

  1. Non scaricare mai applicazioni Android da siti o fonti non certificati ed autorizzati dalla stessa Google;
  2. Evitare di disabilitare la protezione interna di Android che chiede prima conferma nell'abilitare o meno determinate applicazioni a richiedere dati sensibili presenti sul proprio smartphone o tablet;
  3. Eventualmente se proprio non vi fidate di nessuno installate un antivirus per Android e tenetelo sempre aggiornato.
Molto spesso le infezioni dei virus informatici sono dovuti alle negligenze degli utilizzatori o della loro poca esperienza informatica.
Android comunque pur essendo un sistema operativo ormai super diffuso in scala mondiale, mantiene un livello di sicurezza ancora molto elevato dato che, in termini percentuali, gli smartphone o i tablet infettati non sono poi così tanti considerato i volumi di terminali attivi: i problemi maggiori infatti provengono da paesi Asiatici emergenti o Est Europei dove gli aggiornamenti di prodotti vecchi non avvengono più o perchè si installano applicazioni da siti terzi per evitare di pagare il giusto compenso per l'applicazione non gratuita.

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