venerdì 20 gennaio 2012

Megaupload e Megavideo sito chiuso dal FBI: violazione di copyright

L'FBI questa volta ci è andata veramente pesante: sono stati chiusi Megaupload e Megavideo due dei più grandi siti di archiviazione e condivisione di file. Secondo la pesante accusa del dipartimento di giustizia americano, questi due siti  hanno provocato danni per oltre 500 milioni di dollari ai rispettivi detentori del diritto di Copyright.
Per questa accusa sono stati arrestati anche il Fondatore Kim Schmitz e altri 7 membri del suo staff; Kim per le accuse rischia fino a 50 anni di carcere. 
I siti di Megaupload e Megavideo da soli avevano raggiunto quasi il miliardo di contatti annuali e permettevano di poter scaricare e condividere (quindi archiviare) e visualizzare file di tutti i tipi: audio, video, documenti, eccetera.
Tra questi pare che vi fossero molti file protetti da copyright; il sito invece cerca di difendersi affermando che la stragrande maggioranza dei file sono tutti legali e che le accuse di violazione del diritto del copyright sono infondate. 
Come guadagnava Megaupload nel servizio che forniva? Il sito generava introiti finanziari sia attraverso banner pubblicitari sia dai membri con abbonamento a pagamento che usufruivano di speciali velocità e agevolazione nell'archiviazione e nel download dei propri file personali rispetto ai membri con abbonamento gratuito.
Per adesso i due siti sono stati quindi oscurati e non è possibile procedere al loro accesso; questa è una misura che potrebbe essere rimossa nel caso in cui durante il processo il sito riesca a farsi riconoscere la propria innocenza; rimane il fatto che milioni di utilizzatori di questo servizio, anche a pagamento, si ritrovano adesso senza uno dei maggiori siti di condivisione e archiviazione del mondo per chi sa quanto tempo.
Fonte:Notizia

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